Dopo due turni di votazione, a cui hanno partecipato 50.000 persone, TAG Heuer Replica ha annunciato che nel 2017 avrebbe prodotto una riedizione dell’Autavia Ref. 2446 Mark 3, progettato nel 1966.
Il Tag Heuer Autavia
Date le difficili condizioni di mercato attualmente affrontate dall’industria degli orologi di lusso, non sorprende davvero che una serie di modelli di “riedizioni vintage” siano arrivati sul mercato negli ultimi 12-18 mesi. I marchi stanno cercando di trarre vantaggio da questa tendenza di design collaudati e di orologeria semplificata, cogliendo allo stesso tempo l’opportunità di rafforzare la propria eredità.
Quello più evidente, esteticamente parlando, è il case. Laddove l’originale “Rindt” era presentato in una cassa da 39 mm, il nuovo Autavia è offerto in una cassa in acciaio leggermente più grande da 42 mm. Ne sono sicuro, questo darà fastidio ai puristi degli orologi vintage, ma rende l’orologio molto più adatto ai gusti moderni, senza allontanarsi troppo dall’originale. Allo stesso modo, la lunetta dentellata bidirezionale in alluminio nero graduato 12 ore è un po’ più spessa dell’originale e ovviamente ha un aspetto piuttosto moderno.
Dove Tag Heuer ha fatto le cose davvero bene, almeno secondo me, è il quadrante. Riconoscendo il valore del design classico, è rimasto in gran parte invariato rispetto all’originale. In effetti, nonostante siano a cinquant’anni di distanza, i due sono praticamente identici.
Capovolgi però l’Heuer Autavia e scoprirai che non c’è nulla di vintage nel movimento interno. Mentre il modello originale era alimentato dal leggendario Valjoux 72, l’Autavia del 2017 è dotato di un movimento completamente moderno; il nuovo ribattezzato “Heuer-02”. Questo movimento automatico presenta una ruota a colonne interna e un design a frizione verticale per il cronografo e offre un’impressionante riserva di carica massima di 80 ore. Visibile attraverso il fondello in zaffiro, è un perfetto esempio di vecchio cane, nuovi trucchi.
Personalmente non so decidere quale mi piace di più, anche se penso che il cinturino in pelle mi stia conquistando. Come l’orologio stesso, non è fedele al 100% all’originale ma aggiunge quel qualcosa in più.